Quando scompare il ciclo mestruale e assieme ad esso gran parte degli estrogeni, significa che la donna sta per conoscere la menopausa.
Non solo caldane, le problematiche legate alla menopausa
Il calo degli estrogeni che è possibile osservare in menopausa si traduce in cambiamenti fisiologici che si presentano alla donna attraverso nuove forme di disturbi: non solo le più note caldane, ma anche irritabilità, affaticamento, ansia, sudorazioni notturne e disidratazione delle mucose, occhi compresi.
Se nel caso di caldane e sudorazione è possibile affidarsi alle terapie naturali vaso motorie o alla somministrazione di ormoni sostitutivi, è vero anche che queste possono fare ben poco per contrastare secchezza e disidratazione oculari, anche detta sindrome dell'occhio secco.
Di cosa sono fatte le lacrime?
Esistono due tipi di lacrime secrete dal nostro occhio: quelle prodotte in modo continuo dalle ghiandole lacrimali, riversate all’interno del sacco congiuntivale, e quelle causate da altri stimoli, ad esempio la presenza di un corpo estraneo, che fanno sì che la lacrimazione funga da liquido di lavaggio. Le lacrime sono composte per il 90% di acqua. Contengono poi altre sostanze organiche come grassi e proteine. Il film lacrimale, poi, si compone di tre strati: quello lipidico è il più esterno, quello acquoso è l'intermedio e quello mucoso è il più interno. Dal primo dipende la non evaporazione del film lacrimale, da quest'ultimo dipende la principale funzione di lubrificazione dell'occhio. Per la salute degli occhi è fondamentale che questi tre strati mantengano la loro composizione in equilibrio e senza alterazioni.
Che cos'è la sindrome dell’occhio secco e chi colpisce
La sindrome dell’occhio secco è un’alterazione dei meccanismi responsabili della lubrificazione dell’occhio. I sintomi più standard sono arrossamento, bruciore, prurito, fotosensibilità e sensazione di avere un corpo estraneo negli occhi (anche nota come “sabbia negli occhi”).
Nei casi più gravi di occhio secco si registrano anche sintomi quali dolore e annebbiamento della vista. Oltre al fastidio che può provocare il disturbo dell'occhio secco, è necessario sapere che con l'impoverimento del film lacrimale, l'occhio si espone a un maggior rischio di infiammazione ed infezione. Le donne sono particolarmente soggette a questo disturbo, specie in gravidanza e, come dicevamo poco sopra, dopo la menopausa. Le variazioni dei livelli di estrogeni alterano il rapporto tra questi ultimi e gli androgeni, ormoni maschili, ma presenti anche nella donna. Questo alterato rapporto porta ad una minor produzione di acidi grassi che modifica pesantemente la qualità del film lacrimale. Le variazioni dei livelli di estrogeni, infatti, alterano il funzionamento delle ghiandole lacrimali e quindi anche il film lacrimale. L’età avanzata assieme alla progressiva atrofizzazione delle ghiandole lacrimali e alle variazioni ormonali è dunque tra le cause principali di secchezza oculare.
Secchezza oculare in menopausa e in età avanzata
Un rimedio alla comparsa di sintomi quali secchezza e disidratazione degli occhi in menopausa è certamente l'acido ialuronico. Una sostanza naturale capace di legare quantità d'acqua importanti. Utilizzato in una soluzione sotto forma di gocce di sodio ialuronato, è un valido alleato per gli occhi.
Come idratare al meglio gli occhi
Per prevenire o evitare di accentuare la sindrome dell'occhio secco, esistono parecchi rimedi:
- mantieni gli ambienti umidificati ed evita temperature troppo elevate
- arieggia spesso, specialmente negli ambienti in cui trascorri molto tempo, come l'ufficio
- bevi spesso durante la giornata, anche se non avverti lo stimolo della sete
- se trascorri molte ore davanti a dispositivi digitali e monitor, cerca di fare pause frequenti
- socchiudi le palpebre per riposare gli occhi
- proteggiti dall'esposizione solare e dal vento utilizzando un paio di occhiali da sole
- utilizza gocce oculari dalla proprietà lubrificanti, idratanti e umettanti